Dr.ssa Valentini Tiziana

Responsabile della Struttura Semplice di Psicologia Settore Penitenziario
La dr.ssa Valentini ha una specializzazione in Criminologia Clinica e formazione mediante workshop e training in Psicoterapia Cognitivo-Comportamentale, conseguite successivamente alla Laurea in Filosofia con indirizzo psicologico e Specialità in Psicologia. La formazione riguarda in particolare la Mindfulness, l’Acceptance and Commitment Therapy, la Terapia Metacognitiva Interpersonale per i Disturbi della Personalità, la DBT applicata al Trauma Complesso, l’EMDR primo e secondo livello, l’EMDR informato alla Teoria Polivagale e il Trauma Informed Stabilization Treatment (TIST di primo e secondo livello).
- Temi di approfondimento /aggiornamento delle competenze professionali sono i Disturbi della Personalità e il funzionamento post-traumatico che sono di frequente riscontro nella popolazione penitenziaria.
Dopo un iniziale periodo di lavoro nell’area della Psicologia del Lavoro in un’agenzia privata di formazione del personale delle aziende (1989-1993), concomitante ad attività di ricerca come psicologa volontaria nella sezione di Psicologia Giuridica della Facoltà di Medicina dell’Università degli Studi di Milano, l’interesse professionale della dr.ssa Valentini si è focalizzato sull’esperienza professionale nell’Istituto Penale Minorile, dove ha lavorato dal 1994 al 2008.
In questo stesso anno, in seguito all’emanazione della legge che trasferiva le competenze sanitarie dal Ministero della Giustizia al Ministero della Salute, ha iniziato l’esperienza professionale presso l’allora Azienda Ospedaliera San Carlo Borromeo, in funzione di una delibera di Regione Lombardia del 2008 che la incardinava tra gli psicologi dirigenti, ovvero psicologi-psicoterapeuti strutturati.
Nella struttura complessa di Psicologia Clinica, oltre all’attività ospedaliera delle visite e parere, a quella ambulatoriale con i pazienti organici e alla referenza clinica del Progetto Crei-Amo famiglia, la dr.ssa Valentini ha avuto la referenza dell’area penale minorile, quindi l’attività clinica personale, il coordinamento degli psicologi, allora tutti consulenti, che lavoravano in carcere, la stesura di documenti di definizione dell’attività in termini più specifici dell’afferenza sanitaria rispetto a quella della Giustizia, la presentazione di tale attività in convegni nazionali e partecipazione a gruppi regionali di lavoro. Riguardo a questo ultimo punto, ha partecipato al Gruppo di Approfondimento Tecnico (GAT) per la definizione di linee di indirizzo di prevenzione del rischio autolesivo e suicidario di minori e adulti sottoposti a procedimento penale, linee di indirizzo che sono state oggetto di una deliberazione di Regione Lombardia nel 2013 (DGR 809/2013). Nel 2015 riceve l’incarico triennale di Altissima Specializzazione in Interventi Sanitari psicologici rivolti a minori sottoposti a procedimento penale. All’unione dei due presidi ospedalieri (San Carlo e San Paolo) nel 2016 e su impulso dell’attuale direzione della Psicologia Clinica riceve la referenza anche delle strutture penitenziarie adulti. Il 30 novembre 2018 le viene attribuito l’incarico di Responsabile della Struttura Semplice di Psicologia Settore Penitenziario, come articolazione della struttura complessa di Psicologia Clinica. Il 16 maggio 2025 la Struttura Semplice diventa Dipartimentale, afferente direttamente al DSMD.
I contenuti dell’attività di Responsabile sono il raccordo con le Direzioni di altri servizi sanitari (Dirigenza medica, Neuropsichiatria, Psichiatria Penitenziaria, SerD), la definizione della collaborazione con la Direzione degli Istituti Penitenziari, il coordinamento dei servizi psicologici, e le indicazioni cliniche, soprattutto nell’area della valutazione e gestione del rischio suicidario e autolesivo. A tutto ciò si aggiunge l’attività clinica in ciascun istituto. L’attività di definizione della collaborazione con la Direzione degli Istituti Penitenziari è esitata nella stesura di protocolli locali per la Prevenzione del Rischio Autolesivo e Suicidario in ottemperanza al principio normativo (DGR 6653/2022) della multidisciplinarietà degli interventi e della condivisione delle decisioni.
La dr.ssa Valentini ha presentato l’attività della psicologia penitenziaria anche in numerosi convegni, tra i quali, per citarne solo alcuni, quelli sulla percezione del dolore fisico in carcere (nella CC San Vittore, 2023), sulla Promozione della salute in un intervento di gruppo rivolto alle donne detenute (Cagliari, 2023), sulla Valutazione del rischio autolesivo e suicidario dei minori sottoposti a procedimento penale (Milazzo, 2015). Con la collaborazione di altri specialisti e del Direttore della Struttura complessa di Psicologia Clinica ha descritto l’attività della psicologia penitenziaria in un libro edito con lo stesso titolo nel 2022. Anche l’attività clinica ospedaliera è stata descritta in articoli su riviste psicologiche tra i quali, per importanza, si ricorda la Cura del paziente COVID ospedalizzato: dai nuovi bisogni agli interventi psicologico-clinici (2022).
A latere dell’attività clinica e di quella di Responsabile, la Dr.ssa Valentini ha svolto anche attività di docenza presso la Scuola di Specializzazione in Psicoterapia ASIPSE di indirizzo cognitivo-comportamentale (dal 2011 al 2017); insegnato come professore a contratto (dal 2010 al 2017) presso il corso di laurea triennale in Scienze Infermieristiche tenendo il corso (30 ore) di Psicologia Generale e della Salute; e come professore a contratto nel Master Universitario in Psicologia Penitenziaria e Profili Criminologici presso l’Università Cattolica di Milano (nel 2016/2017 e nel 2023/2024). Ha collaborato inoltre con la Cattedra di Psicologia dell’Università degli Studi di Milano (dal 2018 a tuttora) per la conduzione di lezioni sulla Psicologia Clinica nelle carceri nella Scuola di Specializzazione in Psichiatria, di lezioni sulla valutazione del rischio autolesivo e suicidario nel V anno di corso di Medicina e, infine, di lezioni sulla psicotraumatologia presso il corso magistrale di Psicologia.
SERVIZIO PSICOLOGIA CARCERI
Ultimo aggiornamento: 22/09/2025